Anno 2019, ADRIANO SPATOLA Mese ancora da definirsi. [dia•foria restituirà una delle opere più importanti e articolate del Novecento, grazie alla collaborazione degli eredi e alla curatela di Giovanni Fontana. Figura mitica di intellettuale multidisciplinare, nonché animatore delle maggiori esperienze di “sperimentazione letteraria” negli anni ’70 e ’80, Adriano Spatola ha però sempre intrapreso una via personale e mai di compromesso, rifiutando qualsiasi tipo di status-quo, pur rimanendo in osservazione e in ascolto di nuove proposte e conoscenze. Nonostante rappresenti una grandezza consolidata, Spatola non è ancora conosciuto (e in certi casi ri-conosciuto) come si conviene. Questa riedizione di tutta l’opera “poetica” vuole essere il primo passo per inaugurare dibattiti e studi, al fine di riformulare con più precisione la storia della nostra letteratura del secondo Novecento. Per informazioni e prenotazioni potete scrivere sempre a: info@diaforia.org Adriano Spatola (Sapjane, 1941 – Sant’Ilario d’Enza, 1988) studia a Bologna, … Continua a leggere →
SATURAZIONI di Simona Menicocci è un libro che invecchia e migliora con gli anni, come i vini di grande struttura e corpo. Composti tra il 2012 e il 2013, i centocinquanta testi che formavano l’opera si sono ridotti in questa edizione (la prima a stampa, se si eccettuano alcuni testi apparsi sul volume EX.IT – Materiali fuori contesto, e corredata da un ponderoso saggio a firma di Luigi Severi) a circa cento, dunque una «cospicua espunzione e una loro dislocazione in quattro sezioni, volta a proporre un percorso di lettura che potesse dar conto tanto della pratica di scrittura originaria, con le sue intenzioni e direzioni, quanto dell’esperienza retrospettiva del testo» (come scrive l’autrice). Ma pur evolvendo, maturando nel tempo, un lavoro come SATURAZIONI è destinato a rimanere un testo “inattuale”, fieramente allotrio, anche se lucidamente radicato nelle problematiche della storia e dell’etica, sempre valido, sempre reinterpretabile, rutilante nel … Continua a leggere →
Nel carrellino della spesa per questo Natale ecco finalmente la riedizione di “eccetera. E” di Luigi Ballerini. Risale al 1972 la prima edizione Guanda e al 2016 l’inserimento di questa prima raccolta nell’Oscar Mondadori dedicato a tutte le poesie dell’autore. Allora perché affrontare un nuovo sforzo editoriale? È presto detto. La ripubblicazione di “eccetera. E” rientra anzitutto nel percorso logico di riscoperta o di scoperta di quelle scritture, che per vari motivi, sono rimaste inascoltate, mal recepite e finanche osteggiate, ieri come oggi. [dia•foria aggiunge pertanto un tassello importante al suo catalogo letterario, improntato alla promozione della scrittura esplorativa e complessa. Inoltre, a nostro avviso, “eccetera. E” si inserisce in un momento storico molto difficile, appena dopo la Neoavanguardia, e questo non ha certo giovato alla ricezione dell’originalità e della vis critica che il libretto esprime. In effetti Ballerini, a 32 anni nel 1972, attraverso una ben recepita lezione … Continua a leggere →
Lello Voce Poeta, scrittore e performer. E’ uno dei pionieri europei dello spoken word e della ‘spoken music’ ed ha introdotto in Italia il Poetry slam. È stato il primo EmCee al mondo a concepire e condurre uno Slam internazionale (Big Torino, 2002). Ha pubblicato svariati libri e Cd di poesia, con artisti come P. Fresu, F. Nemola, A. Salis, M.P. De Vito, M.Gross, S. Merlino, tra cui Farfalle da combattimento (Bompiani, 1999), Fast Blood (2003 – Premio Delfini di poesia, con le illustrazioni di Sandro Chia), L’esercizio della lingua (Le Lettere, 2010) Piccola cucina cannibale (Squi[libri], con F. Nemola e C. Calia), prima esperienza italiana di poetry comics, per la quale è stato insignito del Premio Napoli 2012. Il suo ultimo libro-CD, sempre con Frank Nemola e con la partecipazione di Paolo Fresu, è Il fiore inverso (Squilibri editore, 2016), a cui è stato conferito il Premio Nazionale “Elio Pagliarani” … Continua a leggere →
Rendere produttivo il falso appunti su spazio di destot di Simona Menicocci Non può esserci, né farsi, un discorso definitivo e definitorio su spazio di destot di Fabio Teti. Libro impossibile da etichettare o classificare, il cui senso – plurale, molteplice, opaco – sfugge, centrifuga, resiste a ogni tipo di irrigimentazione ermeneutica e provoca un dialogo/lettura ininterrotto, ma soprattutto infinibile. L’Ur-testo iniziale era infatti una raccolta di poesie d’amore che – resasi intollerabile all’occhio dell’autore sia per la sua natura privata, autoreferenziale e non ‘comune’, sia per l’autofiction di cui era intrisa – è stata distrutta, o meglio, decostruita attraverso due procedure che hanno scopi differenti. L’autore stesso spiega egregiamente i processi attuati: «Le due parti, ‘disfazione’ e ‘diversione’ nascono dal corpo di un medesimo testo, ossia un libro di poesie che scrissi tra 2004 e 2005, e di cui ho patito negli anni successivi tutta la falsità immanente … Continua a leggere →
La scrittura del rimosso. Su spazio di destot di Fabio Teti di Luigi Severi crâne abri dernier pris dans le dehors tel Bocca dans la glace (Beckett) Fai torto a me, ma è lui che trascini in catene (Euripide) spazio di destot di Fabio Teti ([dia•foria, 2015) è un libro difficile, quasi dilaniato da contenuti incandescenti, ma gestito da un ordine rigoroso, in forza del quale lo spazio della scrittura, a partire da un percorso di desoggettivazione, arriva a dare un rilievo incendiario a elementi primi, realia caduti dal discorso individuale e collettivo: dal passo implacabile della metamorfosi, alle ferite della storia, ai difficili medicamenti. Scrive l’autore, nella parte finale del libro: «è sempre per essere vero, che faccio il mio incubo». Proprio la vista di ciò che è stato rimosso, e che la parola può riportare in superficie, potrà forse un giorno rendere di nuovo pronunciabile (vero) … Continua a leggere →
FABIO TETI COLLOQUIALE + spazio di destot (a seguire…) Fabio Teti (1985). Nel 2013 ha pubblicato, all’interno del volume Ex.It. 2013. Materiali fuori contesto (Tielleci, Colorno), le prose di sotto peggiori paragrafi e, per La Camera Verde di Roma, b t w b h, uno dei cui testi è stato esposto, nel maggio 2014, al MACRO di Roma, nell’ambito della mostra collettiva se il dubbio nello spazio è dello spazio, a cura di Nemanja Cvijanovic e Maria Adele Del Vecchio. Nel marzo 2015, presso l’Unione Culturale Franco Antonicelli di Torino, ha partecipato al progetto La descrizione del mondo, a cura di Andrea Inglese, con l’installazione Hiro (anamorfosi è un avverbio di modo) ideata assieme a Simona Menicocci, con la quale ha anche organizzato il laboratorio prove d’ascolto, dedicato alle scritture ‘divergenti’ contemporanee, presso il WSP photography di Roma. Nel maggio del 2015, per le edizioni [dia•foria di Viareggio, esce … Continua a leggere →
Luigi Ballerini, poeta, saggista e traduttore, è nato a Milano nel 1940 e vive tra Milano e New York. Ha insegnato letteratura italiana moderna e contemporanea alla New York University e alla UCLA. Ha tradotto libri di autori americani tra cui Herman Melville, William C. Williams, James Baldwin, Gertrude Stein, Kurt Vonnegut. Come critico si è occupato di Futurismo, letteratura d’avanguardia, poesia medievale e contemporanea. Ha curato molte antologie bilingui di poesia italiana e americana, tra cui la mastodontica “Those who from afar look like flies” (University of Toronto press, 2017). Tutte le sue poesie sono raccolte in un Oscar Mondadori a cura di Giuseppe Cavatorta (2016). Tra le sue pubblicazioni di poesia: eccetera. E (1972), Che figurato muore (1988), Che oror l’orient (1991), Il terzo gode (1994), The Cadence of a Neighboring Tribe, English edition, (1997) Stracci shakespeariani (1996), Uscita senza strada (2000), Uno monta … Continua a leggere →
VINCENZO AGNETTI. A CENT’ANNI DA ADESSO recitava il titolo della prima grande retrospettiva dedicata a Vincenzo Agnetti che si è tenuta a Palazzo Reale a Milano dal 4 Luglio al 24 Settembre settembre di quest’anno. Ecco noi possiamo dire a cinquant’anni da adesso per risalire alla prima edizione Scheiwiller del 1968 dell’antiromanzo per eccellenza, OBSOLETO di Vincenzo Agnetti, appunto. Il nostro progetto di ristampa del libro prende avvio due anni fa circa e diventa una vera e propria riedizione, come giustamente sottolineava il critico Marco Meneguzzo alla presentazione del libro che abbiamo fatto sempre a Palazzo Reale verso la data di finissage. Riprendere in mano OBSOLETO significava accollarsi tutta una serie di oneri non da poco. Intanto per dare una seconda vita a uno dei libri sperimentali più importanti e dimenticati della nostra letteratura, abbiamo deciso di evitare l’anastatica e di vestire con un nuovo formato e un taglio grafico mirato un … Continua a leggere →
In un articolo cumulativo, appena prima della distrazione da solleone, presentiamo le nostre due ultime pubblicazioni uscite a breve distanza l’una dall’altra. AA.VV – Emilio Villa | la scrittura della Sibilla DAVIDE ANDREATTA – INSERT KOINÈ Emilio Villa è stato artista, poeta, biblista, intellettuale, fondatore di riviste e iniziative culturali, promotore di talenti artistici nonché fermo sostenitore di valori dell’avanguardia. Il libro su Emilio Villa ha richiesto due anni di lavoro, ma in realtà tre se prendiamo in considerazione il fatto che il progetto nasce per il centenario dell’autore, come pubblicazione digitale apparsa su f l o e m a – esplorazioni della parola (e ivi ancora consultabile) il 30 maggio 2014. Dopo l’ebook -il primo in rete con una sostanziosa antologia poetica minima e con l’articolato sostegno di sei critici- è iniziato il percorso per il reperimento di nuove risorse intellettuali e finanziarie, per poter arrivare alla stampa di … Continua a leggere →