È uscita, a cura di Giovanni Fontana e Daniele Poletti, una nuova edizione dello storico, unico romanzo di Adriano Spatola, L’oblò, pubblicato nel 1964 da Feltrinelli (con in appendice, a completare l’opus narrativo dell’autore di Verso la poesia totale, anche il racconto Apocolocyntosis), accompagnato da testi critici di Fontana, Francesco Muzzioli e Chiara Portesine. Il volume (pp. 264, € 25) inaugura la collana «TOTALE. Adriano Spatola e altre scritture». Dopo l’edizione di Opera (che raccoglie tutte i lavori lineari e visuali del poeta) prosegue la riproposta dell’opera di Spatola, iniziata due anni fa, e si apre, con questo rinnovato progetto, un percorso verso quelle scritture che stanno al confine tra verbale e visivo o che comunque rappresentano un’oltranza del segno, proprio secondo lo spirito spatoliano e nella prospettiva antidogmatica e politicamente necessaria di una scrittura complessa. ESTRATTI CRITICI L’oblò: il romanzo come sublimazione della scrittura … Continua a leggere →
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Anno 2020, ADRIANO SPATOLA Riprendiamo direttamente da un nostro post del 2019, in cui annunciavamo l’uscita imminente del volume OPERA di ADRIANO SPATOLA. Le avventure editoriali sono spesso molto complesse e accidentate, ma oggi possiamo finalmente apprezzare in un unico tomo tutta la multiforme scrittura spatoliana. Ne parla Giovanni Fontana, curatore del libro, nel video. L’opera di Adriano Spatola è una delle più importanti e articolate del Novecento. Figura mitica di intellettuale multidisciplinare, nonché animatore delle maggiori esperienze di “sperimentazione letteraria” negli anni ’70 e ’80, Adriano Spatola ha però sempre intrapreso una via personale e mai di compromesso, rifiutando qualsiasi tipo di status-quo, pur rimanendo in osservazione e in ascolto di nuove proposte e conoscenze. Nonostante rappresenti una grandezza indiscutibile, Spatola non è ancora conosciuto (e in certi casi ri-conosciuto) come si conviene. Questa riedizione di tutta l’opera “poetica” vuole essere il primo passo per inaugurare dibattiti … Continua a leggere →
Anno 2019, ADRIANO SPATOLA Mese ancora da definirsi. [dia•foria restituirà una delle opere più importanti e articolate del Novecento, grazie alla collaborazione degli eredi e alla curatela di Giovanni Fontana. Figura mitica di intellettuale multidisciplinare, nonché animatore delle maggiori esperienze di “sperimentazione letteraria” negli anni ’70 e ’80, Adriano Spatola ha però sempre intrapreso una via personale e mai di compromesso, rifiutando qualsiasi tipo di status-quo, pur rimanendo in osservazione e in ascolto di nuove proposte e conoscenze. Nonostante rappresenti una grandezza consolidata, Spatola non è ancora conosciuto (e in certi casi ri-conosciuto) come si conviene. Questa riedizione di tutta l’opera “poetica” vuole essere il primo passo per inaugurare dibattiti e studi, al fine di riformulare con più precisione la storia della nostra letteratura del secondo Novecento. Per informazioni e prenotazioni potete scrivere sempre a: info@diaforia.org Adriano Spatola (Sapjane, 1941 – Sant’Ilario d’Enza, 1988) studia a Bologna, … Continua a leggere →
Nel carrellino della spesa per questo Natale ecco finalmente la riedizione di “eccetera. E” di Luigi Ballerini. Risale al 1972 la prima edizione Guanda e al 2016 l’inserimento di questa prima raccolta nell’Oscar Mondadori dedicato a tutte le poesie dell’autore. Allora perché affrontare un nuovo sforzo editoriale? È presto detto. La ripubblicazione di “eccetera. E” rientra anzitutto nel percorso logico di riscoperta o di scoperta di quelle scritture, che per vari motivi, sono rimaste inascoltate, mal recepite e finanche osteggiate, ieri come oggi. [dia•foria aggiunge pertanto un tassello importante al suo catalogo letterario, improntato alla promozione della scrittura esplorativa e complessa. Inoltre, a nostro avviso, “eccetera. E” si inserisce in un momento storico molto difficile, appena dopo la Neoavanguardia, e questo non ha certo giovato alla ricezione dell’originalità e della vis critica che il libretto esprime. In effetti Ballerini, a 32 anni nel 1972, attraverso una ben recepita lezione … Continua a leggere →
Giulia Niccolai è nata a Milano nel 1934 da madre americana e padre italiano. Giovanissima frequenta il bar Jamaica e si lega agli scrittori del Gruppo 63. Sceglie il mestiere di fotografa che la porta in giro per il mondo come fotoreporter. Nel 1966 pubblica con Feltrinelli il romanzo Il grande angolo, con evidente riferimento alla sua professione. Trasferitasi a Roma, fra il ’67 e il ’69 lavora alla redazione di “Quindici”, dove incontra Adriano Spatola, con il quale avrà un legame sentimentale e artistico fino al 1979. Nel 1970 si trasferisce con Spatola nel Casale di Mulino di Bazzano, dove la coppia fonda la rivista di poesia “Tam Tam” e dà vita a un’intensa attività editoriale con la collaborazione dei fratelli del poeta. Con le Edizioni Geiger Giulia Niccolai pubblica nel 1969 Humpty Dumpty, nel 1971 Greenwich, nel 1974 Poema&oggetto e nel 1977 Russky salad ballads & Webster Poems. … Continua a leggere →
Intervistammo Maurizio Spatola nel febbraio del 2014, a casa sua a Sestri Levante. Oggi testimone impareggiabile delle avanguardie del secondo novecento e della sperimentazione letteraria in tutte le sue forme, Maurizio è stato nel ventennio che va dai ’60 agli ’80 fautore e facitore, insieme ai fratelli Adriano e Tiziano e Giulia Niccolai, dell’esperienza editoriale e socio-letteraria più rilevante e straordinaria che l’Italia abbia mai conosciuto: stiamo parlando ovviamente delle Edizioni Geiger, della rivista poetica tam-tam e della cosiddetta Repubblica dei Poeti fondata al Mulino di Bazzano in Emilia. La testimonianza che Maurizio può fornirci su quel periodo, forte di una memoria fotografica ferrea, però non è solamente verbale, ma si è concretizzata in un archivio online di testi, e non solo, importantissimi e ormai quasi impossibili da reperire, se non a cifre esose. Dal 2009, ospite del sito di Gian Paolo Guerini, Maurizio Spatola inizia il percorso di scansione e … Continua a leggere →