diaforia n°1: Andrea Borghi

Il nuovo numero di [dia•foria (cartilagine n°1, scaricabile QUI) ospita il musicista e compositore Andrea Borghi.
Formatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, Borghi ha studiato musica elettronica, pianoforte e composizione al Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia.
Oltre a lavori da solista -alcuni dei quali sono stati presentati come installazioni in gallerie d’arte in Italia, Francia e Germania- è attivo con il gruppo di musica sperimentale VIPCANCRO.
Caratteristiche tecniche:
100 copie, dimensioni: 14×32 cm, stampate su carta 160gr., tipo Hyacinthus.
Suss (01:56 min.) è il titolo scelto da Borghi per la composizione creata appositamente per [dia•foria.
Composto nell’ autunno del 2010 e costituito prevalentemente da field recordings elaborati in tempo reale con l’utilizzo di una patch (DISPOSITIVO #12) progettata con (builted on) Max/MSP. Dall’idea di rappresentazione della morte come passaggio dalla vita alla non vita. Istante. Morte come perdita di controllo, energetica riduzione ad automatismo, acusmatica. Suoni e rintocchi del pomeriggio, il vibrare delle ossa degli alberi, nel brulicare di decomposizione la materia cambia forma.

Disponibile per il download in mp3

[audio:https://www.diaforia.org/diaforiablog/files/2011/03/andrea-borghi-suss.mp3|titles=Suss|artists=Andrea Borghi]

e in wav.

 

 

The new issue of [dia•foria (cartilage n°1, download it HERE) features italian music artist and composer Andrea Borghi.
He graduated from the National Academy of Fine Arts in Carrara and studied electronic music, piano and composition at the Giacomo Puccini Music Conservatory in La Spezia.
Besides performing his solo works -some of which were presented as installations inside Contemporary Art Galleries in Italy, French and Germany- he also plays with the experimental group VIPCANCRO.
Technical info:
100 copies, dimensions: 14×32 cm, printed on 160gr. Hyacinthus paper.

Suss (01:56 min.) is the title Borghi chose for the musical composition expressly created for [dia•foria.
It was composed in the fall of 2010 and mainly made of field recordings which were real-time elaborated by a patch (named DISPOSITIVO #12) built with Max/Msp. The piece stems from the idea of representing death as a passage from life to no-life. Instant. Death as loss of control, energetic reduction to an automatism, acousmatic. Afternoon sounds and knells, the vibrating of the trees’ bones, matter morphs during its throbbing with decay.

Available for download both as mp3 (above) and as wav.


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