OPERA < = > Adriano Spatola

  Anno 2019, ADRIANO SPATOLA Mese ancora da definirsi. [dia•foria restituirà una delle opere più importanti e articolate del Novecento, grazie alla collaborazione degli eredi e alla curatela di Giovanni Fontana. Figura mitica di intellettuale multidisciplinare, nonché animatore delle maggiori esperienze di “sperimentazione letteraria” negli anni ’70 e ’80, Adriano Spatola ha però sempre intrapreso una via personale e mai di compromesso, rifiutando qualsiasi tipo di status-quo,  pur rimanendo in osservazione e in ascolto di nuove proposte e conoscenze. Nonostante  rappresenti una grandezza consolidata, Spatola non è ancora conosciuto (e in certi casi ri-conosciuto) come si conviene. Questa riedizione di tutta l’opera “poetica” vuole essere il primo passo per inaugurare dibattiti e studi, al fine di riformulare con più precisione la storia della nostra letteratura del secondo Novecento. Per informazioni e prenotazioni potete scrivere sempre a: info@diaforia.org     Adriano Spatola (Sapjane, 1941 – Sant’Ilario d’Enza, 1988) studia a Bologna, … Continua a leggere →

Traduzioni da Hölderlin e altre scritture < = > Gian Paolo Guerini

  Gian Paolo Guerini (Crema 1958) è il primo artista che ospitiamo su  f l o e m a; parliamo di artista perché Guerini non si occupa solo di scrittura, ma anche di musica e arti visive. Nella sua intensa attività artistica è stato promotore di progetti editoriali, performance, letture; si è interessato alla mail-art, alla mistica e a Joyce; oltre ad essere entrato in contatto con i più eminenti sperimentatori del XX° secolo (da Adriano Spatola a John Cage). Dunque una figura piuttosto complessa che sorprende per la vivacità creativa e di pensiero.Indubbiamente questa matrice di complessità e stratificazione si riscontra ampiamente nei testi, che possono suscitare la vertigine del baratro. L’intuizione del tempo dopo il salto nel vuoto è l’ipotesi del tempo di lettura di molti lavori di Guerini: si parte e ci si agglutina via via nella  pasta densa di un “dire” centrifugo (ma non di un … Continua a leggere →

Nasce  f l o e m a – esplorazioni della parola

“…l’arte e l’epos greco […] continuano a suscitare in noi un godimento estetico e costituiscono, sotto un certo aspetto, una norma e un modello inarrivabili.” Karl Marx: “L’arte greca e la società moderna” (Grundrisse, 1857-1858) Nella società in cui viviamo, dove è più facile abbattere un albero per costruire un marciapiedi o un rondò, invece che girargli intorno, mantenendo l’erettile architettura, f l o e m a  si propone di mostrare ciò che la sega, se meglio adoperata, poteva evitare: la sezione di un tronco. Nessuna postura pseudofuturista o rivoluzionaria, sappiamo di essere piccoli e forse minoritari, ma ciò che ci spinge a ritagliarci uno spazio nel mare magnum della rete e della cultura nazionale e oltre è la necessità di mostrare che “si possono suonare le foglie”, e lo si può fare probabilmente anche grazie a ciò che sta dentro il tronco. Il floema, detto anche tessuto cribroso o … Continua a leggere →