Retroattivamente abbiamo deciso di ricomprendere tutti gli articoli che usciranno sul tema di editoria e nuove scritture nel macroinsieme UNA MODESTA PROPOSTA, contenitore che si prefigge di abbracciare interventi teorici, pratici e fisici; in effetti una prima fisicizzazione, la puntata pilota, c’è già stata nel maggio del 2015 presso la Libreria Coop-Zanichelli di Bologna. Quella prima tavola rotonda era specificamente sull’editoria di poesia, adesso UNA MODESTA PROPOSTA getta le basi per una riflessione allargata e più articolata. Con questo secondo appuntamento, dopo l’articolo di Luca Rizzatello su editoria e nuove scritture, vogliamo proporre una riflessione forse insolubile, che per un motivo o un altro ognuno di noi è giocoforza costretto a affrontare nel corso del tempo, ogniqualvolta ci si trovi davanti a un’opera nuova in attesa di giudizio. Lo facciamo con la massima aderenza alla materia (letteraria in questo caso) pubblicando un testo poetico inedito di un nostro redattore. Grossolanamente e annosamente, senza … Continua a leggere →
Archivio tag: Luca Rizzatello
Con questo articolo di Luca Rizzatello (alias Prufrock spa in coppia con Nicola Cavallaro, da ricordare anche un nostro speciale QUI) inauguriamo un breve ciclo di interventi su editoria (in particolare di poesia) e nuove scritture, con l’auspicio di poter alimentare un dibattito su una materia già molto battuta, ma ancora da discutere e investigare parecchio. Oltre allo strumento “commento”, chi volesse inviare testi più articolati in sviluppo o in controcanto a quanto presenteremo, può inviare i materiali a info@diaforia.org. Tutto il bene che non ci siamo voluti, fare libri di poesia il 22 gennaio 2016 di Luca Rizzatello “Ma qvesto,” said the boss, “è divertente” catching the point before the aesthetes had got there 0 Jonathan Swift ha scritto che per esempio, si è dato il caso di pirati spinti dalla tempesta verso regioni sconosciute; un loro mozzo scopre terra dall’alto dell’albero maestro; essi discendono per rubare … Continua a leggere →
Con molti mesi di ritardo siamo lieti di riprendere il discorso sulle nostre pubblicazioni. Purtroppo diverse battute d’arresto ci hanno impedito di approfondire meglio e per tempo la duplice uscita di maggio con spazio di destot di Fabio Teti e Sulla rivoluzione incompiuta di Pasolini di Peter Carravetta. Entrambi i libri sono stati presentati al Festival Bologna in Lettere a fine maggio, vedi articolo QUI. Mentre spazio di destot ha presenziato anche al Festival MULTIVERSI di Pisa in settembre, vedi articolo QUI e a Viareggio presso GAMC. Partiamo da spazio di destot, [dia•foria n.12. Dopo due anni di lavoro in rete il progetto f l o e m a – esplorazioni della parola si trasforma per la prima volta in una collana cartacea, dedicata alle scritture sperimentali. Con Teti la partenza è subito senza compromessi, abbiamo deciso di pubblicare uno dei suoi lavori più impegnativi, un inedito rimasto fermo per diversi anni. Con una postfazione … Continua a leggere →
esoforie recito piano la riga dov’è squarciata pensando alla cartache si rompe se gira, e gira, e gira, e gira ancora, se strizzando,se le mani degli altri non ci fanno caso, se capita un altro problema agli occhi, se vedi che strizzando la voce si perde contatto, tramite col mondo, con gli occhi riposti e chiusi, con il testo che non si è fatto ancora vedere, con chi ascolta che è ancora lì, mentre circola la noia, non è chiaro l’intreccio che fa a pugni con l’esterno, e se così, parlando, si allude a qualcos’altro, a un paradosso, magari, se stiamo parlando puoi vedere come tutto gira, se gira ancora, e gira, ci costringe ad indossare occhiali, a lasciarli fluttuare su sfondi più chiari, se la vista gira e vuole convergenza, se dicendo piano la riga o il verso appena ricomposto, con la vista che rigira le cose, se gira e gira e finisco ad aver paura dei gesti con cui rovescio sempre … Continua a leggere →