## Ritorno su “spazio di destot” a cura di Simona Menicocci

  Rendere produttivo il falso appunti su spazio di destot di Simona Menicocci Non può esserci, né farsi, un discorso definitivo e definitorio su spazio di destot di Fabio Teti. Libro impossibile da etichettare o classificare, il cui senso – plurale, molteplice, opaco – sfugge, centrifuga, resiste a ogni tipo di irrigimentazione ermeneutica e provoca un dialogo/lettura ininterrotto, ma soprattutto infinibile. L’Ur-testo iniziale era infatti una raccolta di poesie d’amore che – resasi intollerabile all’occhio dell’autore sia per la sua natura privata, autoreferenziale e non ‘comune’, sia per l’autofiction di cui era intrisa – è stata distrutta, o meglio, decostruita attraverso due procedure che hanno scopi differenti. L’autore stesso spiega egregiamente i processi attuati: «Le due parti, ‘disfazione’ e ‘diversione’ nascono dal corpo di un medesimo testo, ossia un libro di poesie che scrissi tra 2004 e 2005, e di cui ho patito negli anni successivi tutta la falsità immanente … Continua a leggere →

# Ritorno su “spazio di destot” di Fabio Teti (a cura di Luigi Severi)

    La scrittura del rimosso. Su spazio di destot di Fabio Teti di Luigi Severi crâne abri dernier pris dans le dehors tel Bocca dans la glace (Beckett) Fai torto a me, ma è lui che trascini in catene (Euripide)   spazio di destot di Fabio Teti ([dia•foria, 2015) è un libro difficile, quasi dilaniato da contenuti incandescenti, ma gestito da un ordine rigoroso, in forza del quale lo spazio della scrittura, a partire da un percorso di desoggettivazione, arriva a dare un rilievo incendiario a elementi primi, realia caduti dal discorso individuale e collettivo: dal passo implacabile della metamorfosi, alle ferite della storia, ai difficili medicamenti. Scrive l’autore, nella parte finale del libro: «è sempre per essere vero, che faccio il mio incubo». Proprio la vista di ciò che è stato rimosso, e che la parola può riportare in superficie, potrà forse un giorno rendere di nuovo pronunciabile (vero) … Continua a leggere →