Sabato 01 10 2016 presso il chiostro di S. Agostino a Pietrasanta avrà luogo l’ultimo appuntamento del festival di arti sonore “Suono Prossimo” organizzato da Lisca Records e Nub Project Space si esibiranno Alessandra Eramo e Gelba. Si prospetta una serata con due set molto diversi fra loro: un binomio che vede ad un polo, il suono-forma della Eramo, cantante artista e performer, l’altro polo costituito dal duo “Gelba” formato da Michele Mazzani e Matteo Poggi che uniscono nella ricerca del suono field recording, chitarre distorte e loops.
Alessandra Eramo
Alessandra Eramo
Alessandra Eramo attraverso l’atto performativo congiunto all’uso arcaico della voce offre spettacoli che oltrepassano gli strati più viscerali dell’espressione poetica. Nelle sue performances di poesia sonora usa dinamicamente suoni pre-registrati, microfoni, voci e lingue sconosciute, field recordings, theremin e nastro magnetico.
Artista e compositrice formatasi a Berlino, Alessandra Eramo lavora principalmente con la voce e il rumore per la creazione di performances e composizioni testo-suono, ma anche installazioni, disegni e video, esplorando territori acustici latenti della voce umana e ridefinendo i confini della poesia sonora ma anche quelli della performance vocale.
Si è formata in canto classico, teoria musicale e pianoforte in giovane età, ha completato i suoi studi in seno alla musica sperimentale a Milano, Stoccarda e Venezia.
Ha esposto e si è esibita in Europa, Turchia, USA e Canada presso, tra gli altri: Museum FLUXUS+ Potsdam, PACT Zollverein Essen, Flussi Festival Avellino 2015, Roulette New York, Liverpool Biennial 2012. Su invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda, partecipa al “Padiglione Italia nel Mondo” della 54° Biennale di Venezia con la sua opera audiovisiva Poetophonie. Co-fondatrice di “Corvo Records – vinyl & sound art production” a Berlino, pubblica l’LP da solista Come ho imparato a volare nel 2011 e nel 2014 il 7” Roars Bangs Booms, basato sulle parole onomatopeiche dal Manifesto Futurista “L’Arte dei Rumori” di Luigi Russolo. Collaborazioni con acclamati compositori, artisti e coreografi includono Brandon LaBelle, Tomomi Adachi, Noha Ramadan, Seiji Morimoto, Marta Zapparoli. Nel 2015 è performer vocale nell’opera video del duo svizzero Maria Iorio & Raphaël Cuomo, esposta alla Fondazione Querini Stampalia nell’ambito della 56° Biennale di Venezia. Vincitrice di premi e residenze artistiche tra cui: Goethe Institut Napoli/Monaco, IfA Berlino/Stoccarda, EMS Stoccolma, Harvestworks New York. Dal 2015 e membro del collettivo “Errant Bodies Sound Art Space” a Berlino.
Michele Mazzani // guitar, synth, tapes, e-harp, loops and teeth Matteo Poggi // guitar, analog echo, tapes ,gongs and drones
Gelba
nasce nel 2011: Michele Mazzani e Matteo Poggi stanchi delle loro esperienze musicali, decidono di fondare un nuovo progetto a partire da visionari field recordings di montagna, complesse soluzioni chitarristiche, e arcani tape loops riprocessati all infinito, nell intento di creare un muro di suono contornato da parti e momenti piu calmi ed evocativi… Negli anni hanno condiviso il palco con diversi progetti di sperimentazione sonora, italiani e stranieri tra cui Sic Alps, Rinus Van Alebeek, Bear Bones Lay Low, To Live And Shave In L.A., Jooklo duo, Bruital orgasme, Burial Hex, Dylan Nyoukis, Thurston Moore, Thollem Mcdonas, etc.
Discografia recente:
– split tape w/t My Cat Is An Alien (old bicycle rec)
Venerdì 2 settembre alle ore 21:00 presso il chiostro di S.Agostino a Pietrasanta avrà inizio la seconda edizione di suono prossimo, rassegna di arti sonore organizzata da Lisca Records e Nub Project Space con [dia•foria in veste di media partner. Il palinsesto è stato curato scegliendo artisti che operano nella ricerca musicale secondo parametri che corrispondono all’eclettismo, ovvero ad un utilizzo di tecniche appartenenti a schemi teorici diversi, e all’integrazione, che riguarda invece la capacità di avvalersi di un modello teorico ben sperimentato, da affiancare ad altri modelli che possono offrire una visione diversa, per espandere la mutevolezza del suono. La prima serata vede come protagonisti i toscani Lieutenant Murnau e il duo Lettera 22, di cui di seguito potete leggere le biografie.
Lieutenant Murnau
Nella tradizione sotterranea che dalle identità collettive di Monty Cantsin e Luther Blissett arriva fino ad Anonymous, Lieutenant Murnau è un “nome multiplo” adottato tra il 1980 e il 1984 dal networker toscano Vittore Baroni e da diversi operatori che hanno realizzato dischi e cassette (in Italia, Paesi Bassi, Germania, Belgio, Regno Unito) “senza suonare una sola nota”. Brani di Lt. Murnau, spesso ottenuti con tecniche di cut-up ispirate all’opera di W.S. Burroughs e B. Gysin o manipolando originali “vinili preparati” in azioni di turntablism radicale fai-da-te, sono comparsi nei primi Ottanta anche in numerose antologie internazionali su disco e su nastro. Il nome e l’immagine di questo “gruppo fantasma”, tra i progenitori del “plagiarismo” sonoro (o plunderphonics) assieme a personaggi come John Oswald, l’artista fluxus Milan Knížák e il collettivo Negativland, derivano da una foto del regista tedesco Friedrich Wilhelm Murnau (autore del celebre Nosferatu) in divisa da tenente della Luftwaffe durante la prima guerra mondiale. Il progetto aperto ha circolato tramite fanzine autoprodotte, locandine di concerti immaginari e centinaia di maschere col volto di Lt. Murnau spedite in ogni angolo del mondo. Nel 1998, una selezione del repertorio di Lt. Murnau è stata rivisitata e rimontata nel cd Le Forbici di Manitù play & Remix Lieutenant Murnau, coprodotto dalle etichette Earthly Delights e Soleilmoon (UK/USA). In seguito, il “vampiro sonoro” Lt. Murnau è fuoriuscito dalla tomba in rare occasioni, con performance dimostrative e coinvolgendo il pubblico in rassegne di ricerca sonora come eXperimenta 3 a Piombino e Rumori a Viareggio (entrambe nel 2007).
Lieutenant Murnau
Lettera 22
Mario Castro e Riccardo Mazza iniziarono il progetto Lettera 22 nel 2010 con la prima uscita “Negative Tongue”, un doppio nastro su Second Sleep, l’etichetta di Castro. Nel 2011 uscirono “True Form” (LP, A Dear Girl Called Wendy) e “Lack Of Attention” (CD,Ljud & Bild Produktion), i loro primi veri e propri album, che ricevettero recensioni entusiaste per il loro peculiare mix di rumore, field recordings e looping. Negli anni successivi approfondirono la loro esperienza nel campo sonoro cercando di sviluppare la loro personale visione della tradizione della musica concreta, sia attraverso strumenti digitali che analogici, per tracciare un ritratto della vita umana e dei paesaggi violati.
Le loro ultime uscite sono “General Tempo” LP su Second Sleep e doppio sette pollici prossimamente in uscita presso Holidays Records.
Durante questi anni hanno partecipato a diversi festival di musica sperimentale come il Norberg Festival, il Broken Flag Festival, Hideous Porta, Summer Scum e hanno suonato sia in date singole che durante un paio di tur in Italia e in Regno Unito.
Venerdì 2 Settembre
Lieutenant Murnau
Lettera 22
ore 21:30, Chiostro di S. Agostino, sala dell’Annunziata
Sabato 17 Settembre
G. Altieri/C. Favaron
Metzengerstein
ore 21:30, Chiostro di S. Agostino, sala dell’Annunziata
Sabato 1 Ottobre
Alessandra Eramo
Gelba
ore 21:30, Chiostro di S. Agostino, sala dell’Annunziata