La rivista CONTAINER – osservatorio intermodale esce con il secondo numero (B). Dopo due anni di lavori, covid compreso, finalmente vede la luce una pubblicazione ancora più ricca e articolata della precedente. Sono state inaugurate al suo interno nuove rubriche per permettere di ordinare al meglio la multifocalità di queste 84 vulcaniche pagine. Si va dalla critica letteraria, alle arti visive, passando per glossolalia, Carmelo Bene, Adriano Spatola, pornografia e critica radicale.
Caratteristiche tecniche:
Formato chiuso a doppia piegatura: 165×310 mm.
Formato chiuso: 330×310 mm.; formato apero: 660×310 mm.
Pagine: 84
Stampa: b/n Prezzo: euro 15,00 [dia•foria, 2022
La rivista è divisa in quattro fascicoli, e si pregia anche per questo numero di un nutrito laboratorio dedicato alle traduzioni (tutte prime italiane). Può essere richiesta direttamente all’indirizzo: info@diaforia.org
Il 18 maggio 2022, mercoledì, si terrà il primo Convegno sull’opera e la figura di Adriano Spatola, nella letteratura del ‘900 e oltre, dal titolo Adriano Spatola: molarità nella letteratura del ‘900.
Il Convegno è organizzato dal Collettivo LALS (Laboratorio Letterario di Siena) in collaborazione con il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Siena e la casa editrice [dia•foria.
Oltre al Convegno è prevista una mostra propedeutica ed esplicativa di materiali spatoliani (opere visuali, manifesti, libri e un percorso biobibliografico), a cura di Marcello Sessa e Giovanni Fontana.
La giornata avrà il suo avvio alle ore 10.00, con la presentazione ufficiale del Convegno e gli interventi di:
– Bianca Maria Bonazzi – Marcello Carlino – Marilina Ciaco – Giovanni Fontana – Clementina Greco – Francesco Muzzioli – Valentina Panarella – Daniele Poletti – Chiara Portesine – Gian Paolo Renello – Marcello Sessa
A seguire, dalle 19.30, si terrà la serata performativa in omaggio ad Adriano Spatola, con le seguenti presenze:
– Paolo Albani – Francesco Aprile – Julien Blaine – Ophelia Borghesan – Sara Davidovics – Giovanni Fontana – Fumofonico – Gian Paolo Guerini – Rosaria Lo Russo – Massimo Mori – Gian Paolo Roffi
– Fabio Teti – Paul Vangelisti
In occasione del Convegno sarà presente il libro OPERA di Adriano Spatola, contenente tutta l’opera poetica dell’autore e la riedizione del romanzo L’oblò, per le edizioni [dia•foria, in collaborazione con dreamBOOK edizioni.
relativa al primo convegno sull’opera e la figura di Adriano Spatola, nella letteratura del ‘900 e oltre, dal titolo Adriano Spatola: molarità nella letteratura del ‘900.
Il convegno è realizzato dal Collettivo LALS (Laboratorio Letterario di Siena) in collaborazione con il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Siena e la casa editrice [dia•foria.
Il convegno si terrà il 18 maggio 2022 e la scadenza per l’invio dell’intervento è il 14 marzo 2022.
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Di seguito il testo completo dell’invito
per qualsiasi informazione potete comunque scrivere a:
Formato: 9×18 cm
Pagine: 90
Prezzo: euro 14
a cura di Daniele Poletti
nota: Nathalie Quintane
[dia•foria, novembre 2021
collana: floema – esplorazioni della parola
[dia•foria #26 – Augusto Blotto – Ragioni, a piene mani, per l’«enfin!»
Formato: 17×24 cm
Pagine: 260
Prezzo: euro 20
a cura di Daniele Poletti
saggi critici di: Giacomo Cerrai, Philippe Di Meo, Chiara Serani, Stefano Agosti
e una cartolina-collage di Francesca Marica
[dia•foria, maggio 2021
collana: floema – esplorazioni della parola
Formato: 19×19 cm
Pagine: 508
Prezzo: euro 38
a cura di Giovanni Fontana e Daniele Poletti
saggio introduttivo di Giovanni Fontana
appendice fotografica, cd audio con quindici tracce
[dia•foria, agosto 2020
collana: floema – esplorazioni della parola
È pur vero che [dia•foria non teme di saturare i canali comunicativi con le proprie attività, rischiando di diventare spam, ma è altrettanto vero che le attività proseguono in sottofondo: nuovi progetti nascono, nuovi e vecchi contatti si rafforzano, insomma pare che ci sia ancora molto da fare.
In attesa dell’uscita di uno dei volumi più importanti della nostra collana e, senza eccesso di zelo, sicuramente uno dei libri dell’anno (stiamo parlando di OPERA di Adriano Spatola), di un corposo tomo di Augusto Blotto, con un corrispettivo apparato critico di grande rilievo e altri libri che troveranno la loro dimensione nel 2020, abbiamo il grande piacere di presentare il nostro ultimo progetto, fresco di stampa:
L’idea di progettare CONTAINER nasce nel 2016 a Viareggio, dall’incontro tra [dia•foria e l’ormai fraterno amico Luigi Severi. Le idee erano già piuttosto chiare, poi il tempo, con i suoi accidenti, è scivolato via silenzioso, ma perturbato da una riflessione pertinace e continua sulle strutture della complessità.
Arriviamo oggi a questa singolare pubblicazione, una sorta di rivista (quasi un oggetto-rivista), che ha l’esigenza e l’obiettivo di mostrare una rinnovata visione
critica sulle “scritture” contemporanee, con una prospettiva il meno possibile ghettizzante, ma salda su alcuni principi della scrittura come esplorazione e intersezione. Logica conseguenza della nostra collana f l o e m a – esplorazioni della parola, CONTAINER rappresenta la parte teorica di quel lavoro editoriale di scoperta e di riscoperta delle scritture apolidi per costituzione e perciò abitatrici del molteplice, cercando di dare conto non solo della letteratura, ma in generale dei codici della complessità, a riflesso della complessità epistemologica dell’ultima modernità.
Dall’editoriale del primo numero, CONTAINER, A:
«Il nome fa riferimento al trasporto intermodale dei prodotti umani di ogni natura, sostanza stessa del nostro mondo: nel container convivono mercanzie di diversa specie, in una somma di cose, tracce e messaggi che costituiscono pensiero e storia in movimento. Il transito e lo scambio di oggetti e parole da sempre determina la realtà attraverso una pluralità di apporti, cioè l’incessante gioco di emissione e ricezione multigenetica e multilingue.
Del concetto di “container” dunque non ci interessano l’indistinzione dei materiali, cioè la congerie in sé, quanto piuttosto due fenomeni che da quell’indistinzione possono procedere: il differenziamento di organismi anche molto diversi tra loro, e la loro possibile ibridazione. Da questa particolare specola il nostro obiettivo è puntato sull’effrazione del codice dominante in percorsi divergenti, capaci di slogare i canoni moltiplicandoli attraverso un atto continuo di sperimentazione, intesa questa come attitudine esplorativa che si rinnova continuamente in una gnoseologia complessa.»
Caratteristiche tecniche:
Formato chiuso a doppia piegatura: 165×310 mm.
Formato chiuso: 330×310 mm.; formato apero: 660×310 mm.
Pagine: 72
Stampa: b/n Prezzo: euro 10,00 [dia•foria, 2019
Edizioni: Il Campano
La rivista è divisa in tre fascicoli, di cui l’ultimo è interamente dedicato alle traduzioni (tutte prime italiane) e può richiesta direttamente all’indirizzo:info@diaforia.org
Sotto riportiamo l’indice:
Direzione editoriale: Daniele Poletti e Luigi Severi
editoriale
portolano
Linguaggio e complessità, Annamaria Anselmo Nomadismo e contromemoria della scrittura in epoca di complessità, Luigi Severi Berezniki, Berenice Ipotesi per un dissequestro, Fabio Orecchini Prolegomeni per una riflessione sulla “nuova complessità” come categoria applicata alla scrittura e in parziale posizione critica rispetto al “minimalismo”, laddove esso si manifesti come forma ortodossa di riduzionismo, Daniele Poletti 7 note a una brevissima intervista su x, Pasquale Polidori Tradurre… traslare: the body of the text… the text of the corpse, Enrico Terrinoni Swift e l’universo mediale, Riccardo Capoferro Container complessi, Vincenzo Ostuni Postcards from Waterloo (Teoria estetica), Pasquale Polidori
trou / monte analogo (laboratorio traduttivo)
Jean-Pierre Duprey, a cura di Giacomo Cerrai Peter Ganick, a cura di Chiara Serani Jens August Schade, a cura di Bruno Berni Dmitrij Aleksandrovič Prigov, a cura di Giorgia Romagnoli Jack Spicer, a cura di Andrea Franzoni
fuori tempo massimo (recensioni inattuali)
Il centro del Chaos (Retorica imperfetta della metamorfosi), Luigi Severi
Finalmente la riedizione di “eccetera. E” di Luigi Ballerini*, per l’articolo completo clicca sull’immagine sopra.
Englonde or thereabouts
1
l’operazione consiste
nel premere con forza le pareti
della cavità tenendo a mente
la formula
in caso di apatia
il siero cade sui gioielli
acerbi della gola
anche un turista lo vede
quest’ermafrodito è copia
dell’originale
2
il resoconto è pulito
amore nel senso che il viaggio conferma
l’idra e si avverte:
itineranti calendari avvolgono
cani senza gambe
la volontà degli acidi è paura
sulle gengive gusto
nell’accusa specie
nell’ibrido quando
trarremo le somme il torchio
dell’uva sarà una prigione
3
per questo debito le mie sterline valgono
investitura e spazi
transoceanici
fuochi di tombe intorno
alla memoria
l’invenzione
dei labirinti misura
il sangue della profezia
4
il secolo non nacque
da ceneri imputate a doppia
mandata la porta
era socchiusa
e dopo morta
(errando sopra il fiume)
disse di aver gradito
quarant’anni di regno
anche se Londra non era il paradiso
la nomina comunque bisognava
confermarla ai cavalieri erranti
per evitare un corrompersi ulteriore
del tessuto sociale
in un’epoca già così di crisi
*Luigi Ballerini, poeta, saggista e traduttore, è nato a Milano nel 1940 e vive tra Milano e New York. Ha insegnato letteratura italiana moderna e contemporanea alla New York University e alla UCLA. Ha tradotto libri di autori americani tra cui Herman Melville, William C. Williams, James Baldwin, Gertrude Stein, Kurt Vonnegut. Come critico si è occupato di Futurismo, letteratura d’avanguardia, poesia medievale e contemporanea. Ha curato molte antologie bilingui di poesia italiana e americana, tra cui la mastodontica “Those who from afar look like flies” (University of Toronto press, 2017). Tutte le sue poesie sono raccolte in un Oscar Mondadori a cura di Giuseppe Cavatorta (2016). Tra le sue pubblicazioni di poesia: eccetera. E (1972), Che figurato muore (1988), Che oror l’orient (1991), Il terzo gode (1994), The Cadence of a Neighboring Tribe, English edition, (1997) Stracci shakespeariani (1996), Uscita senza strada (2000), Uno monta la luna (2001), Cefalonia (2005, 2013), Se il tempo è matto (Mondadori, 2010), Una dozzina + 3 (2012).
Solstizio d’estate 2018, pubblichiamo a distanza di cinque anni da “Postumi dell’organizzazione”, che presentammo sulle pagine di f l o e m a – esplorazioni della parola, l’ultima raccolta poetica di Andrea Leonessa, “AUTOSACRAMENTAL”.
Pur rappresentando uno spostamento sensibile verso una parola più lirica, per quanto corrosa, “Autosacramental” si inserisce a nostro avviso come la chiusa logica e ideale di un primo percorso di indagine poetica, avviatosi con “Postumi dell’organizzazione” (appunto) e passato attraverso “Eauthanatoproxy” (2015).
In virtù di questa osservazione la pubblicazione integrale di questo ultimo lavoro, in edizione speciale per il nostro sito, anticipa la stampa di un lavoro antologico di Leonessa, per il 2019, che comprenderà estratti dalle tre raccolte indicate. Intanto buona lettura!
Su f l o e m a – esplorazioni della parola un’intervista a Lello Voce,uno dei nostri intellettuali più controversi e sanguigni che ci parla di poesia, sperimentazione e poetry slam. Buona Visione, cliccando sull’immagine sotto:
Su f l o e m a – esplorazioni della parola un’intervista a Luigi Ballerini, uno dei nostri intellettuali più importanti che ci parla di poesia, sperimentazione e editoria. Buona Visione, cliccando sull’immagine sotto: